Consumando quotidianamente frutta e verdura assicuriamo al nostro
organismo un giusto apporto di sali minerali, fibre, vitamine. L’AIRC
(Associazione per la ricerca sul cancro) raccomanda di inserire
almeno cinque porzioni tra frutta e verdura nella dieta giornaliera.
In questi alimenti, però, e specialmente nelle verdure, si può
nascondere il pericolo di una presenza eccessiva di nitrati |
Questo
deriva da concimazioni sbagliate, ed è importante che qualsiasi
hobbista dell’orto, convinto di lavorare per mangiare cibi sani,
conosca il problema per evitarlo.
Si tratta
di un problema poco conosciuto che può essere prevenuto con
l’adozione di semplici accorgimenti e soprattutto praticando una
concimazione corretta ed equilibrata. |
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I fagioli sono tra le
verdure che assorbono quantità molto basse di nitrati
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Il nitrato è un sale
minerale molto diffuso in natura, nei suoli, nelle acque e nei vegetali; le
piante lo assorbono direttamente dal terreno e lo utilizzano per i processi
metabolici necessari alla loro crescita.
Il nitrato di per sé
ha una tossicità bassissima ma i processi digestivi lo trasformano in nitrito
che, se assunto in dosi eccessive, può diventare nocivo. Una delle malattie
possibili è il morbo blu, che procura alla carnagione un colore azzurrognolo.
Questo inconveniente può interessare i bambini fino a 6 mesi, mentre l’adulto è
più protetto.
Il nitrito può anche
combinarsi con altri composti azotati presenti nello stomaco, contribuendo a
gravi patologie dell’apparato digerente. Questi effetti si accentuano nei
fumatori. |
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Una concimazione
equilibrata consente di ottenere verdure realmente biologiche
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Secondo l’OMS
(Organizzazione Mondiale della Sanità) la dose massima giornaliera assumibile di
nitrati è di 3,7 mg per kg di peso corporeo.
Gli ortaggi veicolano nell’organismo oltre iol 70% dei nitrati, mentre il resto
può essere assunto nell’acqua che beviamo, che può essere contaminata
specialmente dalle concimazioni azotate agricole che arrivano ad inquinare le
falde acquifere. Inoltre possiamo assumere nitrati attraverso il latte, se le
mucche sono state alimentate con foraggio ad elevato contenuto di nitrati;
spesso anche da carni, pesce e salumi, addizionati con nitrati in funzione
antibatterica. |
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I pomodori sono tra
le piante che assorbono meno quantità di nitrati
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Come CONCIMARE L'ORTO
Uso dei concimi
organici
e chimici
con la ricetta per ogni ortaggio
, anche in vaso. Fertilizzare
il terreno
con il compost
110 Pagine. Formato 17x24 cm. Illustrato
Euro 10,00
L’orto classico è sempre stato coltivato su aree di terreno
concimate ogni anno, ripetutamente, tramite l’aggiunta di
concimi organici, come le deiezioni animali. Per questo,
quando si parla di terra da orto, si intende una
terra ben grassa e fertile. Purtroppo negli ultimi decenni
diversi fattori hanno fatto sì che gli ortaggi venissero
coltivati in terreni sempre meno fertili: da qui l’esigenza
di aggiungere elementi nutritivi a base di concimi chimici.
Anche nei piccoli orti domestici diventa sempre più
difficile fornire annualmente le dosi minime necessarie di
concimi organici, per diversi motivi quali i problemi di
gestione pratica e igienica degli stallatici, la difficoltà
di reperimento dovuta alla rarefazione delle stalle e, nelle
zone più abitate, i problemi di convivenza con il vicinato.
Gli ortaggi sottraggono grandi quantità di nutrimento al
terreno, la cui fertilità va integrata ad ogni nuova
coltivazione; dunque, oltre a soffermarsi sulla concimazione
organica, questo libro esplora anche le tecniche di
concimazione chimica.
PER SAPERNE DI PIU' |
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Gli ortaggi
accumulano nitrati in modo diverso secondi le specie: la presenza
particolarmente accentuata negli ortaggi a foglia, nei quali le foglie più
esterne possono contenere concentrazioni anche doppie rispetto a quelle interne.
Anche gli
ortaggi coltivati in condizioni di scarsa luce o temperatura troppo bassa
accumulano nitrati in maniera superiore, perché in tali condizioni il loro
metabolismo non funziona correttamente.
Gli ortaggi coltivati al sole contengono percentuali di nitrati sensibilmente
più basse. |
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I broccoli assorbono
basse quantità di nitrati
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A parità di
condizioni, gli ortaggi che hanno un contenuto di nitrati molto basso sono
aglio, asparago, anguria e melone, carciofo, cipolla, fagiolino, melanzana,
peperone, pisello, pomodoro.
Hanno un contenuto di
nitrati basso o medio il broccolo, il cavolfiore , la cicoria catalogna, la
zucca e la zucchina.
Invece hanno un
contenuto alto la cicoria da foglia, il finocchio, il porro, il prezzemolo,
l’indivia riccia e scarola.
Gli ortaggi con un
contenuto elevato di nitrati sono la bieta a coste, la barbabietola, la lattuga,
il ravanello, la rucola, il sedano, lo spinacio e la valeriana. |
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Il finocchio è
soggetto all'assorbimento di alte quantità di nitrati
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Infine, occorre
notare che la presenza di nitrati negli ortaggi coltivati in ambienti protetti è
generalmente più alta di quelli coltivati all’aperto. Di conseguenza, le verdure
di stagione coltivate nel sole dell’Italia sono meno esposte a questo problema.
Naturalmente il
consumo delle verdure ha pregi e vantaggi enormemente superiori agli
inconvenienti, quale può essere quello dei nitrati. Dunque, lungi dal voler
demonizzare l’uso delle verdure, dobbiamo semplicemente usare alcuni
accorgimenti pratici nel consumo, ma soprattutto nella coltivazione: come
suggerito più sotto dobbiamo curare molto l’aspetto della concimazione. |
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La bieta potrebbe
contenere nitrati in quantità elevata
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Precauzioni da adottare per il consumo
Evitate
di consumare le foglie più esterne degli ortaggi a foglie;
consumate
preferibilmente verdure di stagione;
raccogliere le verdure autunnali nel pomeriggio, se possibile in
giornate di sole;
evitate
di conservare a lungo nel frigorifero le verdure raccolte. |
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La melanzana assorbe
poco i nitrati, il prezzemolo invece molto
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Precauzioni da adottare per la concimazione
Talvolta l’entusiasmo dovuto all’inesperienza ci porta ad esagerare
nelle concimazioni, ritenendo che in tal modo otterremo ortaggi più
belli ed abbondanti. In effetti la concimazione ha questo risultato,
per questo viene praticata. Concimare l’orto significa aggiungere al
terreno delle sostanze minerali (azoto, fosforo e potassio per lo
più) che sono quelle di cui la pianta si nutre. Dunque, una
concimazione fatta con questi elementi è biologica, perché non fa
altro che aumentare la razione di cibo che la pianta assume già di
per sé.
Però,
come sappiamo, una alimentazione esagerata può provocare effetti
negativi anche negli esseri umani, come per esempio l’obesità e
tutte le complicazioni connesse.
Alimentando in modo spropositato le piante si ottiene una
distorsione: la pianta assorbe dal terreno del nutrimento in più
oltre il necessario, ma non lo utilizza, quindi il nutrimento
eccedente non consumato resta nella pianta e lo assumiamo noi quando
ce ne cibiamo. Il meccanismo è: concimazione esagerata, accumulo di
nitrati nella pianta, accumulo di nitrati nel nostro organismo.
Che fare?
- Rispettate rigorosamente le dosi consigliate, specialmente nella
concimazione delle verdure più soggette all’accumulo di nitrati,
come le insalate e in genere tutti gli ortaggi a foglia;
- non coltivate a mezz’ombra ortaggi che richiedono il pieno sole.
La mancanza di luce rallenta la capacità operativa delle foglie,
perciò i nitrati si accumulano in misura maggiore;
- non
concimate mai in prossimità della raccolta. Per esempio, nelle
insalate da taglio, concimate solo subito dopo aver raccolto e non
più fino al taglio successivo. |
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Struttura dello ione
nitrato (da Wikipedia) |
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